La 38ª edizione, in programma dal 22 al 25 gennaio a Madonna di Campiglio, torna con un impegnativo percorso di 500 km da affrontare in 2 tappe con 16 ore di guida, 14 passi dolomitici, 65 prove cronometrate e 6 prove di media
La Winter Marathon 2026, in programma dal 22 al 25 gennaio, si presenta con un percorso completamente rinnovato che attraversa alcuni dei paesaggi più suggestivi del Trentino-Alto Adige e delle Dolomiti. Un tracciato di 500 chilometri, articolato nuovamente in 2 tappe, che rinnova la tradizione proponendo un viaggio intenso e panoramico tra passi alpini, borghi caratteristici e strade incastonate nella neve.
Un’avvincente apertura in notturna
La gara prenderà il via giovedì 22 gennaio alle 19.00 da Madonna di Campiglio, che ancora una volta farà da cornice all’intera manifestazione. La prima tappa condurrà subito gli equipaggi lungo la Val di Sole attraversando Folgarida, Mezzana e Vermiglio fino alla salita che porta al Passo del Tonale. Qui, a quota 1884 metri, la carovana affronterà il primo vero valico dell’edizione 2026, illuminato dal fascino della neve sotto le luci della sera. Dopo la discesa su Ponte di Legno e la successiva risalita verso il Tonale - dove è prevista la sosta per la cena al Ristorante La Baracca - gli equipaggi rientreranno a Madonna di Campiglio ripercorrendo in senso inverso la vallata, con arrivo attorno alle 23.30 e dopo aver già disputato 16 prove cronometrate, 8 delle quali nella Pista Ghiaccio sul Passo Tonale. Una tappa breve ma ideale per immergersi subito nell’atmosfera della competizione, tra ghiaccio, silenzi notturni e panorami alpini.
La grande traversata dolomitica
La giornata di venerdì 23 gennaio rappresenterà, come da tradizione, il cuore sportivo della Winter Marathon. La seconda tappa proporrà infatti un lungo anello che, partendo da Madonna di Campiglio, toccherà alcune tra le zone più iconiche delle Dolomiti. Dopo Dimaro e Malè, la gara risalirà verso l’altipiano della Val di Non fino a Fondo, per poi affrontare il Passo Palade, porta d’ingresso verso l’Alto Adige. Il successivo tratto attraverso Senale-San Felice, Tesimo e Andriano offrirà scorci più dolci e panoramici, prima della sosta pranzo nel cuore dell’Oltradige, prevista per la prima volta al Ristorante Grill House all'interno del Golfclub di Appiano.
Da qui la carovana ripartirà in direzione del Safety Park di Vadena, per poi raggiungere Bolzano e dirigersi verso l’altopiano del Renon, passando per Collalbo, Barbiano e Castelrotto. Superato il Passo Pinei, il percorso si immergerà nella Val Gardena toccando Ortisei e Selva, dove è prevista una breve sosta merenda allo Chalet Gerard, ai piedi del Sassolungo. Da questo punto inizierà una sequenza mozzafiato di grandi passi dolomitici: il Passo Gardena, seguito dal Passo Campolongo e dall’imponente Passo Pordoi che, con i suoi 2239 metri di altitudine, sarà la vetta più alta dell’edizione 2026.
Dopo la discesa verso Canazei, la gara percorrerà la Val di Fassa attraversando Mazzin e San Giovanni, per poi affrontare altri due valichi: il Passo Costalunga e il Passo Nigra, che riporteranno la carovana verso il territorio di Tires e Cornedo all’Isarco. Il rientro a Bolzano per la cena - servita nuovamente al Four Points by Sheraton all’interno del moderno complesso fieristico - segnerà l’inizio dell’ultimo tratto: una nuova risalita verso l’Oltradige e il Passo della Mendola, prima del ritorno attraverso Fondo, Malè e Dimaro fino all’arrivo finale a Madonna di Campiglio, previsto intorno alle 23.00 dopo aver affrontato altre 49 prove cronometrate e 6 prove di media (con un totale di 30 rilevamenti segreti).
Un percorso che esalta lo spirito della manifestazione
Il tracciato della Winter Marathon 2026 si distingue per la sua varietà: dalla quiete della Val di Sole ai panorami aperti dell’Alto Adige, dai tornanti del Pordoi alle atmosfere intime della Val Gardena, il percorso crea un racconto unico che fonde sport, tradizione e territori alpini. L’alternanza tra grandi valichi dolomitici e borghi caratteristici restituisce una gara completa, impegnativa ma affascinante, capace di valorizzare al massimo la guida invernale e la precisione degli equipaggi.
La nuova edizione conferma dunque l’identità della Winter Marathon: una manifestazione che continua a rinnovarsi senza perdere il legame con la propria storia, offrendo ogni anno un’esperienza diversa ma sempre all’altezza del fascino delle Dolomiti.

